Memory for the Future | Dialogue


Dal 04 ottobre 2019 al 22 gennaio 2020

IKONA Gallery – Campo del Ghetto Nuovo 2909, 30121 Venezia – Italy

Ikona Venezia - Živa Kraus - Spazio notturno - pastello, 1977
Živa Kraus – Spazio notturno – pastello, 1977

Ho scelto cinque fotografie come polso e traccia di quaranta anni della galleria che sono seguite da miei disegni e pastelli perché è l’amore per la pittura che mi ha fatto scegliere Venezia e aprire Ikona.

Grazie.

Živa Kraus

Dialogo è la seconda mostra del 2019 che segna il quarantesimo anniversario della Ikona Photo Gallery.

Dialogando con i dipinti cosmici di Živa Kraus, le immagini di cinque grandi fotografi raccontano l’essenza di 40 anni di attività di Ikona Photo Gallery.
Erich Hartmann, Ferdinando Scianna, Barbara Morgan, Lisette Model e Martine Franck, insieme ai dipinti di Kraus, incarnano l’approccio pioneristico all’arte di questa galleria fin dal inizio.

Questo dialogo sintetizza altresì l’approccio di Kraus all’arte, non solo come artista, ma anche come curatrice, critica e gallerista. Erich Hartmann, Ferdinando Scianna, Barbara Morgan, Lisette Model, Martine Franck, i protagonisti della fotografia di metà e fine Novecento, hanno esposto in varie tappe all’Ikona. Lisette Model e Barbara Morgan sono state tra le prime autrici che Kraus ha presentato a Venezia nel 1980 e 1981. Martine Franck ha segnato la svolta del secolo all’Ikona, mentre Hartmann e Scianna hanno esposto qui rispettivamente nel 2007 e nel 2010.

Queste fotografie sono in dialogo con i dipinti di Živa Kraus. I dipinti espressivi (ma non espressionistici), che in molti casi si accostano ai paesaggi cosmici di Mirò. Le forme hanno spesso un aspetto organico; le linee sono lunghe, a volte diritte, ma più spesso curve e quasi sempre in colori diversi. I colori sono regolarmente caldi, e trasmettono abilmente il suo spirito dinamico e sperimentale, che cerca di superare i confini, di esprimere la propria concezione sui grandi archetipi della vita e dell’arte. Data l’astrazione dominante delle forme, le opere nascondono l’identità intima dell’artista e le domande che si pone attraverso questi dipinti. Dunque, in un certo senso, le fotografie in bianco e nero esposte in questa mostra parlano di Živa Kraus più che i suoi pastelli.

Tuttavia, la dicotomia formale tra dipinti e fotografie non compromette l’iconicità visiva di entrambi i segmenti della mostra e, soprattutto, l’armonia tematica che ne regola il dialogo. Entrambi sono intimi, puntano a Venezia, al ruolo dell’arte nella vita di una persona (nella fattispecie delle donne). Poste insieme, sono una metafora sia del carattere internazionale di Ikona Photo Gallery che del lavoro curatoriale, critico e galleristico di Kraus e ne illustrano il continuo legame tra lei e i protagonisti del mondo dell’arte a Parigi e New York. Gli autori che hanno segnato la fotografia del XX secolo nelle opere selezionate, alludono all’approccio totalizzante di Živa all’arte e la sua evoluzione nei 40 anni della Ikona Photo Gallery di Venezia.